LUCIANO

 

Scrittore greco nato a Samosata in Siria intorno al 120 d. C. e morto ad Atene quasi sicuramente dopo il 180. Nonostante l’origine barbara, compì studi di grammatica e retorica in Asia minore che gli assicurarono una perfetta assimilazione della lingua greca, che in origine gli era ignota. Ultimati gli studi viaggiò come maestro di retorica e brillante conferenziere in Asia minore, Grecia, Italia e Gallia, dove si trattenne a lungo e la sua fama di sofista gli consentì di ottenere una ben remunerata cattedra di eloquenza. Fra il 155 e il 158 esercitò la professione di avvocato ad Antiochia in Siria, e nel 159 si recò a Roma come ambasciatore per conto della sua città natale. Ulteriori viaggi lo portarono in Grecia, a Corinto e ad Atene, dove mori.

 

Dei circa ottanta scritti che compongono il corpus lucianeo, una quindicina sono da considerare spuri o di dubbia autenticità. Tra quelli autentici una sezione considerevole è rappresentata dalla produzione retorica, tra cui il Tirannicida, il Diseredato, l’Elogio della mosca. La fortuna di Luciano è affidata soprattutto ad alcune raccolte di brevi dialoghi, come i ventisei Dialoghi degli dei, i quindici Dialoghi marini, i trenta Dialoghi dei morti, i quindici Dialoghi delle cortigiane, in cui l’autore delinea animati quadretti dal tono ora comico-realistico ora satirico-moraleggiante, sempre con una fortissima impronta paradossale. E del paradosso sarà riconosciuto maestro dalla cultura umanistica, da Alberti ad Erasmo.

 

Compose inoltre la Storia vera, romanzo in due libri, che costituisce

una piacevole parodia del romanzo ellenistico allora molto in voga. Il breve romanzo Lucio o l’asino narra invece le vicende di un certo Lucio, trasformato in asino anziché in uccello per un fatale errore nell’uso di un magico unguento, che al termine di varie peripezie ritorna uomo dopo aver mangiato petali di rosa. Il tema verrà ripreso da Apuleio nelle sue Metamorfosi, che accentua rispetto a Luciano il carattere iniziatico della vicenda. L’enciclopedismo della cultura lucianea, infine, è dimostrato da un gruppo di dialoghi di ispirazione platonica (tra cui Amori, Immagini, Ballo, Anacarst) che trattano di argomenti di carattere generale.