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Sinossi

La città di Arbmo

È in un'atmosfera rarefatta, silenziosa e buia che ha inizio il viaggio di Valentina, la bambina protagonista di questa singolare vicenda. Un viaggio sospeso tra realtà e sogno, luce e ombra. Che luogo è mai quello in cui, all'improvviso, si ritrova, popolato com'è da esseri strani e bizzarri, dai costumi vivacemente variopinti ? Una misteriosa “vecchia della casa all'angolo”, donna vissuta e, al tempo stesso, stravagante, le si affianca spuntando fuori quasi dal nulla; c'è poi un curioso “collezionista di qualità”, giramondo ed esperto conoscitore della natura umana, una sorta di novello Virgilio che si propone di guidare Valentina in questo suo fantastico percorso; e ancora, una “creatrice di automi”, che popolano numerosi questo mondo; e il padre, potente e debole allo stesso tempo, e la madre, anche lei donna di potere, tradita, ferita, fredda nei sentimenti: genitori che si contendono ferocemente- per interesse o per affetto ? - la bambina smarrita. È un luogo in cui le ombre sono il segno dominante, un mondo di fantasia dove tutto si può immaginare: insomma, per Valentina il rifugio da una realtà troppo dolorosa da accettare, troppo difficile da sostenere. Ma alla fine del suo viaggio, tra avvincenti avventure, pur rimanendo ignara di molte cose, pur non comprendendo a fondo il mondo degli adulti, Valentina raggiungerà una maggiore consapevolezza e conoscenza di sé , saprà non arrendersi di fronte alla realtà, avrà meno paura nell'affrontare il futuro. “La città di Arbmo” in cui si muove Valentina non è altro che un mondo speculare a quello reale, dove le ombre sono ciò che non riusciamo a vedere ma hanno lo stesso valore delle cose in luce. Ombra e luce, appunto: l'eterna oscillazione dell'uomo tra essere e dover essere, ideale e reale, con un evidente riferimento alla odierna società, lacerata e sofferente. La vittoria di Valentina sulle sue paure e le sue debolezze può essere la vittoria di tutti nei confronti della violenza, dell'insicurezza, della mancanza di “coraggio” nell'affrontare il Male che attanaglia la nostra società. La luce che irrompe sulla scena a squarciare il buio è la speranza in ognuno di noi che il sogno possa diventare realtà.

Caterina Astorino

 

 
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