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Sinossi
Nemmeno un insetto
2+2=5
tratto da
'Memorie dal sottosuolo' di Fëdor Dostoevskij
riadattamento di Lorena L Scintu Dominique, lascia il suo posto fisso di lavoro all'arrivo di un
eredità che gli da finalmente il tempo e la vita che avrebbe
voluto. Si trasferisce in un casale in campagna che compra con i
soldi ricevuti dove decide di andare da solo. Appare come una
normale fuga dalla città per ritrovare se stesso e la natura
mentre diventa il sottosuolo, un mondo parallelo dove trovare se
stesso e suoi pensieri a confronto. Lo stesso uomo di Dostoevskij
'Memorie dal sottosuolo' rielaborato nelle vesti di un uomo
contemporaneo che fugge da un mondo materiale nei fatti e nei
pensieri con in quale ,nonostante la fuga, si scontra nelle sue
ire ,pensieri e riflessioni. Una notte interminabile in cui tra
accuse e debolezze il sottosuolo viene fuori in un terremoto di
parole ed emozioni senza freno. Quando si arriva a toccare il
fondo si esplode.
Forza e debolezza a confronto in continuo movimento tra le accuse
contro il mondo, insicurezze, difetti e mancanze che cercano di
parlare con il mondo che gira nel modo sbagliato perché annebbiato
dal modo di essere senza una reale coscienza che invece lui
decanta di avere nonostante l'ammissione di varie mancanze. Così
una forza celebrata si scontra con una mancanza . Racconta la sua
forza e la sua debolezza attraverso accuse e memorie che portano
la riflessione sempre più avanti non solo con se stesso ma anche
con la stessa società additata. Essere superiori e al contempo
essere considerati e trattati da inferiori, mentire di amare per
poi sfiorare le sfumature dell'amore che si crede non conoscere.
Questo Dostoevskij in un uomo contemporaneo come mai oggi,
arrabbiato con il mondo quanto cosciente dei propri errori che non
lo rendono perfetto ma tale da poter vedere il due più due ed
andare oltre quello che la legge di natura vuole. Una poliedricità
messa in chiaro dal suo sdoppiamento tra debolezza e forza come
guerra e congiunzione tra il suo essere esterno e il suo essere
interiore. Uno schiaffo al mondo che non cerca soluzioni perché
ottuso. Comunque sia la tua situazione cercherai sempre il dolore
perché è una legge di natura e non esiste chi non lo cerca, se non
lo hai lo cerchi. Se sei intelligente non hai carattere,se hai
carattere e sei un uomo d'azione sei limitato così è l'uomo da lui
considerato senza possibilità di cambiamento. Servono
libertà, volontà e desideri per essere liberi. Riuscire a
trasformare l'amarezza in piacere, un risvolto che solo lui riesce
a combinare. Un racconto senza peli sulla lingua, crudo e
drammatico allo stesso tempo, forte e debole, aggressivo e
commuovente.
Indeciso sul dire il vero dal falso, indeciso sul suo stesso
pensiero con cui lotta.
Pensieri ingarbugliati che trovano soluzioni forse mai possibili
per chi vive senza pensare. Lui stesso non è riuscito a diventare
nemmeno un insetto oppresso da una continua inerzia per la sua
profonda interiorizzazione della complessità della realtà. Il suo
calcolo dato dalla volontà è due+due=cinque e non quattro come la
natura invece vuole. Nei suoi racconti nonostante sia istruito e
superiore ammette di essere indegno, un uomo tormentato dai dubbi
e dal senso di inadeguatezza che vuole affermare la propria
esistenza e di non soccombere all'ignavia, seppure attraverso
azioni indegne. Quando cerca di sfogare le sue frustrazioni con un
soggetto ancora più svantaggiato raggiunge il massimo della sua
abiezione.
Un uomo passato ma contemporaneo, superiore ma inferiore, forte ma
debole, adeguato e inadeguato, sicuro e insicuro, sfogo di
mancanze passate mai accettate che si scontrano contro un mondo
insensibile e matematico. Questo il nostro racconto di un uomo di
ieri riflesso più che mai nel nostro presente, adeguato ma uguale.
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